martedì

Leone d'oro al Fallimento (e alla fine di un'epoca)


Ieri, dopo aver postato Oro, mi sono riguardato il progetto "Aiuta Giovanni a baciare Gaia" ... video per video... e ho trovato molte incongruenze, un lavoro brutto e asettico e... puzza di doppia presa per il culo.

poi ho letto il post del Sofista... perfetto... perchè fare fatica a riscrive ciò che è già detto così bene?

ed ecco qui:

Ecco cosa ne penso: le grandi agenzie pubblicitarie non hanno idea di cosa sia il virale ma i clienti vogliono, chiedono e pagano.

Su repubblica
 vedo il video e l'articoletto su una campagna pluripremiata di Armando Testa.

Riporto il breve testo:
Armando Testa conquista Cannes
(24 giugno 2009)

L'operazione di marketing virale per i cioccolatini ha vinto il Leone d'oro per la creatività

L'agenzia ha vinto l'Advertising Festival nella categoria Mixed Media: la campagna ideata per San Valentino ha prodotto, in soli 10 giorni, oltre 50mila e- mail, più di 150mila visitatori sul sito e più di 26mila contatti su You Tube.

"Questo è un premio alla creatività senza confini, alla visione moderna della comunicazione" (io aggiungerei un VERGOGNA)  commenta Marco Testa, presidente Armando Testa.


Leggo 26 mila contatti su youtube... unica cosa verificabile, perché per le mail ti devi fidare dell'agenzia.
Clicco sulla pagina accendo la calcolatrice e ... 3477 visite complessive a tutti i video
La matematica è un opinione... magari hanno usato un altro sistema di calcolo. Addirittura nel momento in cui scrivo un video ha solo 32 visite !! Non contento vado a vedere le statistiche: la maggior parte delle visite viene dal sito la stampa.it da un articolo di giorno 24 giugno 2009. Non parliamo dei commenti ai video (solo un commento su otto video).

Concludendo dagli articoli di repubblica e la stampa sembrava una festa pazzesca...
verificando ho trovato una scatola vuota, una campagna fallita, un deserto multimediale. La viralità vera è quella che è riuscita a fare l'agenzia Armando Testa mettondo in luce e stessa. Provabilmente riusciranno a trovare altri polli da spennare (clienti) per campagne che non hanno nessun riscontro reale.

Aggiungerei solo che i Dinosauri della Pubblicità stanno morendo... questo ne è un esempio, ed io ringrazio il web e le nuove tecnologie.